BUSINESS WRITER: ultima SPERANZA dei DISPERATI o VEZZO per INTELLETTUALI?

Pagare per scrivere testi?”.

“Sì, scrivere è un lavoro. E neanche troppo semplice”.

“Quindi lei mi sta dicendo che io dovrei pagare qualcuno perchè mi scriva gli articoli per il sito”.

“Se non ha il tempo per farlo lei personalmente o non ha dimestichezza con lo scrivere…”.

“Li farò scrivere dalla segretaria, tanto è pagata per  fare ciò che le dico. Così risparmio… e poi non c’è molto da ingegnarsi, basta copiare due note tecniche, i miei prodotti si vendono da soli”.

CREDENZE E SCRITTURA

I clienti non sono tutti uguali. Per fortuna.

E di fronte alla monolitica credenza di alcuni per cui “tutti sanno scrivere”, molti altri sanno benissimo che saper scrivere richiede competenze specifiche e conoscenze trasversali.

Congedo il cliente, sempre più irritato dal mio sorriso. Eppure non posso farne a meno. Di sorridere. La sua azienda si fa sempre più piccola,  mentre dallo specchietto retrovisore della mia auto, mi allontano verso lidi più assennati.

IL PASSATO RITORNA SEMPRE

E poi mi viene in mente una conversazione di oltre 25 anni fa con un giornalista di carta stampata molto noto. “Quando passai l’esame per diventare giornalista professionista – mi raccontò – mio padre mi chiese: ma quando inizi a lavorare per davvero?”.

Questo cliente non è lontano, per età, dal padre del mio collega. Convinto che scrivere sia un diletto borghese o l’ultimo sogno dei disperati poeti maledetti.

Chissà, mi chiedo, se fra qualche anno questa azienda ci sarà ancora. Ed ecco, che il mio sorriso, si arrende alla tristezza. Abdicare non è mai facile, e forse non è solo di un business writer che questo imprenditore avrebbe bisogno…